Fare o Non Fare, Non C’è Provare: Come la Mentalità di Yoda Può Sbloccare la Tua Vera Performance

C’è una scena iconica nella saga di Star Wars che ogni leader, professionista o atleta dovrebbe rivedere almeno una volta all’anno. Non si svolge durante un duello con le spade laser, ma in una palude nebbiosa sul pianeta Dagobah.

Un giovane e impaziente Luke Skywalker guarda la sua astronave, l’X-Wing, sommersa dall’acqua. È un ostacolo insormontabile, un peso morto. Il suo maestro, il piccolo e saggio Yoda, gli dice di usare la Forza per liberarla. Luke, scettico, risponde con una frase che tutti noi abbiamo pronunciato centinaia di volte: “Va bene, ci proverò”.

La replica di Yoda è fulminante, una delle lezioni di coaching più potenti della storia del cinema: “No! Fare, o non fare. Non c’è provare.”

Questa semplice affermazione racchiude il segreto per vincere il nostro gioco interiore: la battaglia che non combattiamo contro avversari esterni, ma contro il nostro più grande nemico, l’avversario che si trova nella nostra testa. Quella voce piena di dubbi, paure e convinzioni limitanti che ci sussurra “ci provo”, lasciandoci sempre una via di fuga verso il fallimento.

In questo articolo, esploreremo la psicologia dietro questa distinzione fondamentale e ti forniremo tre passi pratici per abbandonare la mentalità del “provare” e abbracciare finalmente il potere del “fare”.

La Trappola del “Provare”: Perché è una Profezia di Fallimento

Quando diciamo “ci provo”, cosa stiamo comunicando veramente? A un livello superficiale, sembra un’espressione di buona volontà. Ma a un livello più profondo, quello del nostro gioco interiore, “provare” è un’ammissione di dubbio. È un contratto che stipuliamo con noi stessi, il cui testo in piccolo recita: “Mi impegno, ma non del tutto. Se non dovessi riuscirci, potrò sempre dire di averci almeno provato”.

“Provare” è un meccanismo di difesa del nostro ego. Ci protegge dalla delusione del fallimento, ma lo fa al prezzo più alto: ci impedisce di accedere al nostro pieno potenziale.

Pensaci:

  • “Provo a finire questo report entro stasera” significa “So che dovrei finirlo, ma prevedo già delle distrazioni o difficoltà che userò come scusa”.
  • “Provo a seguire la dieta da lunedì” significa “Mi piacerebbe perdere peso, ma non sono ancora pronto a rinunciare al dolce dopo cena”.
  • “Provo a lanciare il mio progetto” significa “Ho paura di fallire, quindi mi muoverò con cautela, pronto a ritirarmi al primo ostacolo”.

Il “provare” è una porta socchiusa, non una strada imboccata con decisione. È il linguaggio dell’auto-sabotaggio. Nutre la convinzione limitante che l’obiettivo sia più grande di noi, proprio come Luke vedeva l’X-Wing come un ammasso di metallo troppo pesante, basando il suo giudizio su un limite esterno (la dimensione) invece che sul suo potenziale interno (la Forza).

“Fare”: La Psicologia dell’Impegno Totale

Passare dal “provare” al “fare” non è un semplice cambio di parole. È un profondo cambiamento di mentalità, un riallineamento neurologico. “Fare” significa prendere una decisione radicale.

Quando decidi di “fare” qualcosa, elimini ogni altra opzione. Non esiste più la possibilità di non riuscire; esistono solo le azioni necessarie per raggiungere il risultato. Questo impegno totale innesca un meccanismo potentissimo descritto nel “Ciclo del Successo”:

  1. Convinzione Potenziante: La decisione di “fare” si basa sulla convinzione “Posso farcela”.
  2. Accesso al Potenziale: Questa certezza ti permette di attingere al 100% delle tue risorse mentali, emotive e fisiche. La creatività si accende, la determinazione si solidifica.
  3. Azioni Efficaci: Agisci con uno scopo, con energia e persistenza. Non ti fermi di fronte agli ostacoli, ma li vedi come parte del percorso da superare.
  4. Risultati: Le tue azioni producono risultati concreti che, a loro volta, rinforzano la tua convinzione iniziale di essere capace.

“Fare” sposta il tuo locus of control da esterno a interno. Smetti di essere una vittima delle circostanze (“l’astronave è troppo grossa”) e diventi il protagonista responsabile del tuo destino (“la grandezza non conta, la mia energia sì”). È l’essenza stessa dell’empowerment.

Come Riconoscere il “Virus del Provare” nel Tuo Linguaggio Quotidiano

Il primo passo per sradicare questa mentalità limitante è diventare consapevoli di quanto spesso la usiamo. Per i prossimi tre giorni, diventa un osservatore del tuo linguaggio. Prendi nota di ogni volta che tu, o le persone intorno a te, usate la parola “provare” o espressioni simili.

Noterai che emerge più spesso quando si parla di:

  • Compiti difficili o noiosi: “Provo a sistemare la cantina questo weekend.”
  • Cambiamenti di abitudini: “Proverò a svegliarmi prima la mattina.”
  • Conversazioni delicate: “Proverò a parlare con il mio capo del mio aumento.”

Ogni volta che senti questa parola, fermati un attimo e chiediti: “Cosa mi sta impedendo di dire ‘lo faccio’? Qual è la paura o la convinzione che si nasconde dietro questo ‘provo’?” Questo semplice atto di consapevolezza è l’inizio della trasformazione.

Dal Dubbio all’Azione: 3 Passi Pratici per Passare dal “Provare” al “Fare”

Una volta che hai preso consapevolezza del “virus”, è il momento di agire. Ecco tre passaggi concreti per installare la mentalità del “fare” nel tuo sistema operativo mentale.

1. La Decisione Radicale: Scegli il Tuo Risultato Prima di ogni compito importante, invece di focalizzarti sullo sforzo, focalizzati sul risultato finale. Prenditi un momento per chiudere gli occhi e visualizzare l’obiettivo come già raggiunto. Senti l’emozione del successo. Poi, prendi una decisione binaria, senza sfumature: “Lo faccio” o “Non lo faccio”. Se scegli “Lo faccio”, elimina mentalmente ogni altra opzione. Questo non significa che sarà facile, ma significa che hai chiuso tutte le porte di fuga. L’unica via è andare avanti.

2. Riformula il Tuo Dialogo Interiore (e con gli Altri) Il linguaggio non solo descrive la realtà, la crea. Sostituisci attivamente il vocabolario del dubbio con quello dell’impegno.

  • Invece di: “Provo a finire la presentazione entro le 17:00.”
    • Di’ a te stesso e agli altri:Finisco la presentazione entro le 17:00.”
  • Invece di: “Proverò a non arrabbiarmi durante la riunione.”
    • Di’ a te stesso:Decido di rimanere calmo e costruttivo durante la riunione.”
  • Invece di: “Provo a candidarmi per quella posizione.”
    • Di’ a te stesso:Mi impegno a preparare la mia candidatura al meglio.”

Questo cambio linguistico invia un segnale inequivocabile al tuo cervello: si fa sul serio.

3. Agisci in 5 Minuti: Il Potere del Primo Passo La decisione di “fare” deve essere immediatamente seguita da un’azione fisica, anche piccolissima. Questo crea un “ponte cinestesico” tra l’intenzione e la realtà, rompendo l’inerzia.

  • Hai deciso di scrivere quel libro? Apri un documento vuoto e scrivi il titolo e il primo paragrafo. Subito.
  • Hai deciso di rimetterti in forma? Indossa le scarpe da ginnastica e fai 5 minuti di camminata intorno a casa. Ora.
  • Hai deciso di fare quella telefonata difficile? Prendi il telefono e componi il numero.

Il primo passo non deve essere perfetto, deve solo essere fatto. È la prova fisica che hai smesso di “provare” e hai iniziato a “fare”.

Vincere il Tuo Gioco Interiore: La Forza è Dentro di Te

La lezione di Yoda trascende l’universo di Star Wars e parla direttamente al cuore del nostro potenziale inespresso. L’ostacolo più grande non è mai la dimensione del compito, la difficoltà del mercato o la resistenza degli altri. L’ostacolo più grande è la nebbia del dubbio nella nostra mente, quella voce che ci consiglia di “provare” per proteggerci.

Ma tu non sei qui per essere protetto. Sei qui per agire, per creare, per performare. Sei qui per vincere il tuo gioco interiore.

La Forza, quel potenziale infinito di cui parlava Yoda, non è nient’altro che la tua capacità di prendere una decisione totale e di sostenerla con azioni impegnate. È già dentro di te, in attesa di essere liberata da una scelta chiara.

Quindi, la domanda ora è per te: qual è la prima cosa che oggi smetterai di “provare” e inizierai a fare?

Chi siamo Fidel Olivieri

Coach professionista specializzato in crescita personale e consapevolezza. Aiuto professionisti e anime in cammino a ritrovare chiarezza, equilibrio e direzione, riscoprendo la bussola interiore. Fondatore di giocointeriore.com, accompagno chi desidera vivere una vita più autentica e allineata ai propri valori.

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